Percorsi conoscitivi
L'associazione daSud attraverso la Mediateca Giuseppe Valarioti, vuole accompagnare chiunque lo desideri, in particolar modo gli studenti e i giovani, allo scoperta dei fenomeni mafiosi e delle pratiche antimafia, attraverso delle mappe conoscitive appositamente studiate.
Siamo disponibili a lavorare con le classi delle scuole elementari, medie e superiori, e con enti di altro tipo, per preparare i percorsi di conoscenza di volta in volta più adatti.
L'obiettivo della Mediateca è stimolare la discussione e il confronto, sviluppare sinergie, mettere in relazione istituzioni, associazioni, scuole e università, case editrici, emittenti, professionisti e artisti.
L’associazione daSud promuoverà percorsi di informazione all’interno delle scuole romane, e non solo, accompagnando gli studenti in un percorso di ricerca storica e produzione creativa sui temi della giustizia, dei diritti sociali e civili e dell’antimafia. Un vero e proprio laboratorio dei diritti.
Di seguito riportiamo alcuni percorsi conoscitivi possibili da intraprendere con il materiale e il personale della mediateca.
Prime basi per un percorso di formazione
Donne e Mafia
per ragazzi dai 14 ai 18
Per iniziare a conoscere il fenomeno, consigliamo di leggere Le Ribelli di Nando Dalla Chiesa, un libro che racconta le storie delle donne che si sono ribellate alle mafie. Accanto a questo è possibile vedere il film I Cento Passi, dove è evidente il ruolo positivo della madre del protagonista che si rivolta contro la famiglia mafiosa.
Per conoscere il destino delle tantissime donne vittime delle mafie, il passo successivo di questo percorso dovrebbe essere la lettura del dossier "Sdisonorate", curato dall'associazione daSud, e la graphic novel "Roberta Lanzino. Ragazza" di Celeste Costantino, entrambi prodotti dalla Mediateca Valarioti.
Storie di Donne di Anna Puglisi, è un ulteriore testo molto interessante per approfondire il tema.
Riguardo la mentalità mafiosa e il suo condizionamento a livello sociale, incluso il ruolo subalterno della donna, un ottimo ascolto è la musica di Rosa Balistreri, cantante folk siciliana, in particolare i brani "Mafia e Parrini" e "Terra ca nun senti".
Proposte didattiche per le scuole
Indice
1. Se vent'anni vi sembran pochi
2. InterCult - Musica & Diritti
L’idea progettuale è quella di una rassegna cinematografica di tre giorni, accompagnata da workshop e laboratori, da realizzare all’interno dello Spazio daSud (in Via Gentile da Mogliano, 170) con l’utilizzo dei supporti audiovisivi quali film, documentari, cortometraggi, presenti nella mediateca “Giuseppe Valarioti”.
L’obiettivo generale del progetto, in linea con il lavoro portato avanti dall’Associazione daSud, è quello di ricostruire memorie dimenticate e sperimentare linguaggi creativi al servizio del racconto dell’antimafia sociale e dei diritti.
L’idea è quella di favorire, mediante i racconti della produzione audiovisiva riguardanti i fatti degli ultimi 20 anni, una maggiore conoscenza riguardante le vicende di mafia e i protagonisti storici dell’antimafia, intesi non come “eroi”, ma come cittadini che nell’esercizio delle loro professioni hanno portato avanti una cultura a favore dei diritti.
La rassegna vuole essere occasione di cronaca, narrazione e discussione sulla criminalità organizzata in un percorso cronologico e diacronico che la descriva in tutte le sue forme, ma intende altresì offrire un’occasione di dibattito su lotta antimafia, rivendicazioni di diritti, storie di resistenza.
“Se vent’anni vi sembran pochi” è una rassegna che prende come punto di partenza il lavoro sulla memoria, a cui fa da cornice la “mediateca Giuseppe Valarioti”, per ragionare su cosa è la mafia e su cosa deve essere l’antimafia oggi, per ragionare su buone pratiche che possano consegnarci un futuro libero dalle mafie. Tale ragionamento vuole essere il più possibile allargato e partecipato, anche mediante l’utilizzo degli strumenti web e dei social network.
La rassegna vuole trasformare la proiezione e fruizione passiva delle opere audiovisive, in strumento di riflessione e condivisione tra gli studenti, al fine anche di elaborare percorsi alternativi di produzione creativa per il futuro.
Sarà cura dello staff creare delle mappe conoscitive e delle finestre sull'attualità per stimolare la discussione e il confronto, sviluppare sinergie e attivare scambi.
L’obiettivo di lungo periodo è quello di proporre un’iniziativa che permetta successivamente di avviare attività di produzione di materiali creativi originali per raccontare la mafia e l'antimafia nel nostro Paese e nella città di Roma, e che possa essere riproducibile negli anni ed in differenti città della Provincia e del territorio nazionale.
“Se vent’anni vi sembran pochi” si articolerà in tre giornate suddivise in diversi momenti:
- La proiezione dei film-documentari.
- 3 Workshop tematici a cui parteciperanno in un processo di feed-back continuo, sia il pubblico che i registi, attori e produttori dei film, oltre a testimoni privilegiati dei fatti raccontati nelle pellicole, provenienti dal mondo politico, istituzionale e della società civile.
- Un laboratorio finale nel quale discutere rispetto a proposte di nuove produzioni audiovisive di racconto della mafia e dell’antimafia sociale nella contemporaneità e nel nostro Paese.
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Obiettivo del progetto è quello di creare un percorso per promuovere e favorire tra i giovani lo svolgimento di attività legate alla produzione musicale, da valorizzare sia come risorsa professionale e socio-ricreativa, sia come canale per l’inclusione partecipata e spontanea dei ragazzi. La musica è infatti un potente strumento di costruzione di un immaginario collettivo e condiviso attraverso il quale igli studenti possono creare collettività e comunicare messaggi innovativi anche in chiave anti- mafia.
Gli obiettivi specifici perseguiti sono:
• Attivare un servizio pubblico diretto a favorire le opportunità di partecipazione dei giovani al mondo della musica, accrescendo la capacità dei ragazzi di orientare e/o ri-orientare il proprio progetto di vita verso mete costruttive per sé stessi e per gli altri;
• Attivare un sistema stabile e partecipato di promozione e diffusione delle attività dei giovani orientate alla musica. Il progetto offre ai giovani di partecipare allo sviluppo della comunità in cui sono presenti e di proporre un nuovo modello di creazione di contenuti creativi, condivisione ed inclusione.
Le attività previste dal progetto sono:
- Laboratorio di base sui generi musicali moderni e i contesti sociali in cui si sono sviluppati (reggae, rap, elettronica, etc.).
- Laboratorio sulle tecniche di base per comporre musica elettronica mediante un pc ed alcuni programmi standard come "Cubase" ed "ableton live", affrontando le tecniche di composizione delle ritmiche, melodie e campionamento.
- Realizzazione di un prodotto musicale nato dalle esperienze maturate durante il progetto.
- Evento finale “musica per l’intercultura” per presentazione risultati finali del progetto.
Durante tutto il periodo di svolgimento del progetto sarà realizzato un blog nel quale verrà raccontato, attraverso testi, materiali audiovisivi, foto e video lo svolgimento delle attività e verranno raccolte le esperienze, le idee e le testimonianze sviluppate dagli studenti (foto, video, commenti, etc). Verrà inoltre postato il materiale che verrà utilizzato durante gli incontri.
Alla fine di tutte queste attività verrà realizzata una serata finale sempre all’interno degli spazi della associazione daSud, durante la quale verranno presentati i risultati del progetto, i materiali realizzati e le proposte presentate dai ragazzi coinvolti
Terminate le attività progettuali il Blog potrà essere continuato ad usare dai ragazzi per scambiarsi informazioni e materiali sulle tematiche trattate e per postare domande agli organizzatori del progetto i quali cosi continueranno ad avere un contatto diretto con i ragazzi coinvolti anche dopo la chiusura delle attività.
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Il progetto prevede di utilizzare lo strumento narrativo del fumetto, per intraprendere con gli studenti un percorso di costruzione di un nuovo immaginario sulle mafie e l'anti mafia.
Obiettivo del progetto è trasmettere ai ragazzi una modalità creativa di racconto della realtà, attraverso la quale offrire nuovi punti di vista, che superino le visioni folkloristiche, o spesso volte alla semplificazione del fenomeno.
Lo strumento utilizzato sarà quello del laboratorio narrativo e artistico.
In una prima fase del laboratorio verranno presentate in modo interattivo con gli studenti le produzioni artistiche che nella storia del cinema, della fiction o della letteratura hanno contribuito a riprodurre stereotipi che spesso viziano un'adeguata narrazione delle mafie, impedendo di restituire la complessità del fenomeno. Toccherà ai ragazzi proporre ognuno un personaggio “mafioso” o dell' “antimafia” conosciuto tramite la Tv o i libri di scuola, e partendo da queste suggestioni ragionare insieme sull'immaginario prodotto dai media in generale.
Una seconda fase del laboratorio prevede la presentazione di alcuni dei fumetti della collana libeccio, con la presenza dei disegnatori e sceneggiatori, che spiegheranno direttamente ai ragazzi come nasce e come si realizza un racconto di cronaca o di resistenza civile mediante lo strumento della graphic novel.
A conclusione del laboratorio, si prevede la proposta da parte degli studenti stessi di storie, protagonisti e sceneggiature che possano costruire un nuovo immaginario antimafia.
Attraverso un duplice lavoro di lettura dei testi e produzione e proposta di nuovi racconti, si vogliono stimolare i ragazzi a superare le storie che esaltano figure di criminali di successo o che esaltano in modo sterile i cosiddetti “eroi” dell'antimafia.
Attraverso le storie a fumetti della collana “Libeccio” verranno raccontate le storie di Pippo Fava, Natale De Grazia, Roberta Lanzino, Antonino Caponnetto, in un percorso volto a creare un nuovo immaginario che vada oltre gli stereotipi e i vizi commerciali, che ricostruisca memoria e proponga esempi positivi e replicabili.